Bonus Pubblicità del 50 per cento proroga di due anni
Con la legge di Bilancio 2021 sono prorogate per il biennio 2021/22 alcune misure di sostegno per l’editoria. È definito “regime speciale” di determinazione di credito di imposta per investimenti pubblicitari, del tax credit e del credito di imposta per servizi di digitale.Per il 2021 e il 2022 il credito di imposta è concesso alle imprese, ai lavoratori autonomi e agli enti non commerciali, per circa il 50% degli investimenti pubblicitari effettuati sui giornali (quotidiani e periodici). Viene così confermato il meccanismo di calcolo introdotto nel 2020 con l’articolo 186. Per quanto riguarda il bonus pubblicità, la legge di bilancio esclude dalle agevolazioni gli investimenti pubblicitari sulle emittenti televisive, radiofoniche locali.
La legge di bilancio 2021 rinnova, inoltre, entro il tetto massimo di spesa di 10 milioni all’anno, il credito di imposta. In via sperimentale, per sostenere l’accesso delle famiglie a basso reddito ai servizi di informazione, per il biennio 2021/22 ai nuclei familiari con un ISEE inferiore a 20 mila euro (cui è riconosciuto un voucher per l’acquisizione dei servizi di connessione alla rete in banda ultra larga) è riconosciuto un contributo aggiuntivo dell’importo di 100 euro (come sconto sul prezzo di vendita di abbonamenti a riviste o quotidiani, anche in formato digitale entro i 25 milioni all’anno di spesa). È possibile utilizzare il contributo presso gli esercizi commerciali che operano nella vendita al dettaglio di riviste e periodici o presso gli store online.
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